Il bonus idrico 2021

28/10/2021 | Rubinetteria

È stato pubblicato inGazzetta Ufficiale n. 254 del 23 ottobre 2021 il decreto del Ministero della Transizione Ecologica (MITE) che definisce il cosiddetto “Bonus Idrico” che intende agevolare l’acquisto e l’installazione di rubinetteria e sanitari progettati per risparmiare acqua rispetto a sistemi più datati.

In realtà il Decreto non aggiunge ne chiarisce molto rispetto a quanto inizialmente introdotto dall’ Articolo 1, commi da 61 a 65 della legge n. 178/2020, che per la prima volta ne aveva parlato.

Da allora si è atteso per molto tempo il Decreto del MITE poiché tale bonus terminerà il 31 dicembre 2021, data ormai molto vicina. Nonostante ciò manca un ultimo tassello per poter usufruire di tale bonus, che ricordiamo non è cumulabile per gli stessi interventi, con altre forme di incentivazione (come ad esempio il “bonus casa”).

Per ottenere il bonus infatti è necessario accedere ad una procedura online tramite un portale che il MITE definisce “Piattaforma bonus idrico”.

La “Piattaforma bonus idrico” ancora non disponibile è molto importante poiché solo accedendo tramite questo portale sarà possibile ricevere la somma richiesta.

Ricordiamo infatti che non si tratta di una detrazione fiscale, ma di un rimborso che sarà versato, in caso si riesca ad ottenerlo, sul proprio conto corrente.

Per comodità elenchiamo alcuni punti importanti del Decreto:

  • Il bonus idrico, finalizzato a perseguire il risparmio delle risorse idriche, è riconosciuto nel limite massimo di euro 1.000,00 (iva inclusa) per ciascun beneficiario, per le spese effettivamente sostenute dal 1° gennaio 2021 al 31 dicembre 2021, per interventi di efficientamento idrico.
  • Il bonus idrico sarà erogato fino al termine delle risorse (20 milioni di euro) in ordine di arrivo delle istanze di richiesta.
  • Sono rimborsabili tramite il bonus spese per:
    • la fornitura e la posa in opera di vasi sanitari in ceramica con volume massimo di scarico uguale o inferiore a 6 litri e relativi sistemi di scarico, compresi le opere idrauliche e murarie collegate e lo smontaggio e la dismissione dei sistemi preesistenti;
    • la fornitura e l’installazione di rubinetti e miscelatori per bagno e cucina, compresi i dispositivi per il controllo di flusso di acqua con portata uguale o inferiore a 6 litri al minuto, e di soffioni doccia e colonne doccia con valori di portata di acqua uguale o inferiore a 9 litri al minuto, compresi le eventuali opere idrauliche e murarie collegate e lo smontaggio e la dismissione dei sistemi preesistenti.
  • L’identità dei beneficiari, in relazione ai dati del nome, del cognome e del codice fiscale, è accertata attraverso SPID, ovvero tramite carta d’identità elettronica. A tal fine, gli interessati, qualora non ne siano già in possesso, dovranno richiedere l’attribuzione dell’identità digitale.
  • All’atto della registrazione, il beneficiario fornisce le necessarie dichiarazioni sostitutive di autocertificazione, con riguardo alle seguenti informazioni da caricare sulla Piattaforma:
    • nome, cognome, codice fiscale del beneficiario;
    • importo della spesa sostenuta, per cui si richiede il rimborso;
    • quantità del bene e specifiche della posa in opera o installazione;
    • specifiche tecniche, per ogni bene sostituito da apparecchi a limitazione di flusso d’acqua, oltre alla specifica della portata massima d’acqua (in l/min) del prodotto acquistato;
    • identificativo catastale dell’immobile (comune, sezione, sezione urbana, foglio, particella, subalterno) per cui è stata presentata istanza di rimborso;
    • dichiarazione di non avere fruito di altre agevolazioni fiscali per la fornitura, posa in opera e installazione dei medesimi beni;
    • coordinate del conto corrente bancario/postale (IBAN) del beneficiario su cui accreditare il rimborso;
    • indicazione del titolo giuridico per il quale si richiede il bonus (proprietario, cointestatario, locatario, usufruttuario ecc.);
    • attestazione del richiedente ove non proprietario o comproprietario, ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica n. 445/2000, degli estremi del contratto da cui trae titolo;
    • attestazione,  ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica n.445/2000, di avvenuta comunicazione al cointestatario/proprietario, identificato altresì con nome, cognome e codice fiscale, della volontà di fruire del predetto bonus;
  • All’istanza di rimborso è allegata copia della fattura elettronica o del documento commerciale in cui deve essere riportato il codice fiscale del soggetto richiedente il credito. Per i soggetti non tenuti ad emettere fattura elettronica, si considera valida anche l’emissione di una fattura o di un documento commerciale, attestante l’acquisto dei beni.
  • Va inoltre allegata copia del versamento bancario o postale ovvero mediante altri sistemi di pagamento previsti dall’art. 23  del decreto  legislativo  9  luglio  1997,  n.   241, accompagnata da documentazione del venditore idonea a ricondurre la transazione allo specifico prodotto acquistato, come da modello disponibile sulla «Piattaforma».

In attesa dell’attivazione della Piattaforma, consigliamo agli interessati di leggere quanto pubblicato dal MITE in una pagina di FAQ presente sul sito istituzionale del Ministero di cui riportiamo di seguito il link: https://www.mite.gov.it/pagina/faq-bonus-idrico-2021

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