Come scegliere il materiale del nostro piatto doccia

30/07/2020 | Doccia

Vogliamo sostituire il nostro piatto doccia per ristrutturazione o vogliamo creare una nuova situazione? Qual’è il piatto giusto per le nostre esigenze?

Nella scelta del piatto doccia, oltre alla misura, si presenta anche la valutazione del materiale, del colore e del tipo di posa che vogliamo effettuare. Per fare la scelta giusta è importante approfondire l’argomento.  

Partiamo dai materiali e scopriamo insieme le loro caratteristiche:

La ceramica è il materiale classico per eccellenza, che troviamo nell’ambiente bagno. Ottima è la sua robustezza superficiale e anche la praticità di pulizia. Questo materiale consente di avere sia misure standard, sia, in alcuni modelli, anche il su misura. Oltre al bianco, si può giocare con i colori, sono tante le possibilità di scelta. Tra le varie opzioni noi consigliamo di valutare anche l’antiscivolo, una lavorazione ruvida che evita il dover inserire una pedana o tappetino sucessivamente.

Un altro materiale con caratteristiche simili alla ceramica è l’acciaio smaltato, una combinazione perfetta tra acciaio e vetro. Tra i sui vantaggi vi è sicuramente la robustezza, la facilità di pulizia della sua superficie in quanto autopulente ed antibatterica e la ripristinabilità dello smalto in caso di sbeccature dello stesso (non possibile in caso di piatto in ceramica). Inoltre, con questo tipo di prodotto si ha la certezza di non incappare nell’effetto craquelè, o cavillatura, della smaltatura che invece sulla ceramica è possibile.

Le misure disponibili sono solo quelle standard, ma si può scegliere tra una gamma di colorazioni molto attuali. Consigliamo sempre di inserire l’antiscivolo sul piatto.

Se avete iniziato ad approfondire la vostra conoscenza sui piatti doccia, probabilmente avrete sentito parlare del solid surface. Si tratta di un tipo di materiale in colorazione a tutta pasta. Ogni produttore lo nomina in maniera differente, corian, cristalplant, korakril e tanti altri, fanno parte tutti della stessa famiglia. Questo materiale ha la possibilità di dar vita a piatti doccia sagomani e su misura. La sua ripristinabilità in caso di urti o macchie è semplice e grazie a spugnette abrasive specifiche. Un altro vantaggio è sicuramente la facilità di pulizia della superficie.

Gelcottato è un altro termine che si incontra quando si parla di piatti doccia. Questo materiale è un supporto in composito di quarzo e resina con rivestimento in acrilico chiamato “gelcoat” (da qui il nome). L’effetto che si ottiene con questo materiale risulta al tatto piacevole e moderno alla vista. Questo materiale consente di avere piatti doccia su misura e sagomabili. Per la sua pulizia e manutenzione è richiesto però l’utilizzo di prodotti neutri.

Tutti questi piatti possono essere montati esterni al pavimento, o parzialmente incassati o a filo pavimento.

Un ulteriore possibilità sono i piatti doccia “in opera”, cioè rivestiti con mattonelle, mosaico, resina o marmo, quasi sempre con montaggio a filo pavimento.

Mentre normalmente per le prime soluzioni i piatti necessitano di un isolamento perimetrale (tra piatto e muro), nei piatti in opera è tassativo un isolamento prima della posa per evitare infiltrazioni. Si possono utilizzare collanti appositi, o guaine isolanti da poter abbinare a pannelli in polistirene per garantire anche la pendenza giusta ed avere una velocità di montaggio superiore, soluzione sempre consigliata. In questo caso le pilette di scarico possono essere o a canalina o a pozzetto quadro o tondo, in acciaio o piastrellabili, a pavimento, ma anche a parete. Consigliabile usare per le fughe stucchi epossidici che garantiscono tenuta e durata dello stucco stesso.

La scelta del montaggio dei piatti se a filo pavimento o no, è comunque limitato dalla situazione in cui ci si trova. Se è una ristrutturazione spesso non è possibile fare la posa a filo per questioni di mancanza di spazio nel pavimento per poter incassare piatto e relativa piletta di scarico. Se a piano terra spesso non c’è questo problema, come anche nelle nuove costruzioni dove quasi sempre c’è il riscaldamento a pavimento e lo spazio sotto a disposizione è maggiore.

Il tipo di montaggio del piatto può incidere successivamente sulla posa del box doccia, per questo suggeriamo di ordinare il box solo a seguito del rilievo con piatto e rivestimento montati.

Queste ed altre soluzioni che vi abbiamo proposto in questo articolo, le potrete visionare e toccare con mano nei nostri showroom. Veniteci a trovare!

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