Nel bagno uno degli elementi meno amati, ma del quale non si può proprio fare a meno, è lo scopino del wc. Oggetto essenziale senza dubbio, ma che nessuno ama pulire ed è uno degli accessori bagno che si sostituisce più frequentemente.
Da qualche anno è possibile valutare un’alternativa: l’idroscopino!
L’idroscopino (o scopino ad acqua o idrogetto), esteticamente si presenta simile ad una doccetta igienica, ma il getto d’acqua è più potente e concentrato perchè pensato per consentire una pulizia adeguata del vaso, permettendo di assolvere alle funzioni di pulizia in modo ottimale.
Oggi può essere disponibile in diverse finiture per consentire il giusto abbinamento con la rubinetteria del bagno; cromo è la proposta classica, ma lo si può avere anche bianco, nero opaco, inox spazzolato, oro rosa o in altre finiture a richiesta.
Se preferiamo non avere l’idroscopino a vista possiamo valutare il modello incassato nel muro come Tenso, qui sotto proposto da Antoniolupi. Elegante e raffinata, una piccola placca in acciaio inox nasconde il flessibile con la testina atomizzata.
Molto carina e funzionale è anche Cartaintenso, la versione con il porta rotolo sempre di Antoniolupi.
Sia che sia esterno o incassato nel muro, se si decide d’installare l’idroscopino è necessario prevederlo in sede di ristrutturazione del bagno e predisporre un’uscita di acqua da 1/2″ e, nella versione ad incasso anche l’apposita scatola nel muro.
Non esiste una posizione fissa, solitamente insieme al consulente, in sede di progettazione viene definita l’altezza e la distanza dal vaso, coniugando le esigenze del cliente con la nostra competenza.
Iniziano ad essere diverse le proposte sul mercato e anche se su alcuni desta ancora perplessità la sua efficacia e io nei primi anni ero una di quelle, montandolo in casa mia posso garantirvi che non tornerei più indietro e il classico scopino è diventato un lontano ricordo.
“Il mio suggerimento è di provarlo e vedrete che, non solo sarete contenti, ma lo consiglierete!”